Il costo del debito (Kd) è il costo che una società deve sostenere per sviluppare la propria attività o un progetto di investimento attraverso il suo finanziamento sotto forma di crediti e prestiti o di emissione di debito (vedi finanziamento esterno).
Le caratteristiche principali sono:
- Questo è un costo osservabile.
- Più facile da calcolare rispetto al costo del capitale.
- Viene utilizzato il costo effettivo del debito al netto delle imposte.
Formula di calcolo
Per l’applicazione di un prestito, la società dovrà pagare un costo durante un determinato periodo di tempo, noto come tasso di interesse. Inoltre, se un’azienda emette debito per potersi finanziare da sola, dovrà offrire un rendimento interessante ai suoi investitori per poterlo collocare in tutta la sua emissione.
La formula per il calcolo del costo del debito è la seguente:
Dove:
i= Tasso di interesse applicato al finanziamento ottenuto (kd)
t= Aliquota fiscale.
Valutazione del costo del debito
La determinazione del costo del debito è fondamentale per calcolare il margine di profitto e l’efficienza dell’azienda nell’investire in un progetto. Pertanto, qualsiasi formula che riesca a ridurre il costo del debito e ad ammortizzarlo nel più breve tempo possibile, presuppone una forma di finanziamento adatta a sviluppare qualsiasi progetto di investimento. Inoltre, si deve tener conto dell’aliquota fiscale di ogni paese, poiché essa influisce sul costo del debito di un investimento.
D’altra parte, è facile ottenere il costo del debito una volta estratto dal bilancio di una società, in quanto abbiamo le informazioni sugli interessi pagati all’anno e sul valore di mercato del debito e sul costo del capitale.
Dove:
Kd = Costo del debito (i), è il tasso di interesse al quale la società ottiene il finanziamento.
t = Aliquota d’imposta.
D = Valore di mercato del debito.
V = Valore di mercato del debito + Valore di mercato del capitale proprio.
Quindi, calcolando il rapporto tra queste variabili, possiamo conoscere il costo ponderato del debito, noto anche come Kd (ponderato).
Il costo del debito è una delle variabili più trasparenti che esistono per valutare la situazione dell’azienda e per analizzare come sta gestendo il suo modello di rimborso in un lasso di tempo ragionevole, con l’obiettivo di consentire la quantificazione del costo totale finale una volta completato il periodo di rimborso e applicato il tasso di interesse.
È importante ricordare che sono esclusi i finanziamenti commerciali, che comprendono i creditori commerciali, gli effetti commerciali da pagare, i ratei e le tasse. Il motivo è che di solito non ha un costo, tranne quando non viene rispettato il termine commerciale.
Esempio
In questo esempio abbiamo passività correnti (14.500) e non correnti (5.100) per un totale di 19.600 euro.
Supponiamo che sia composto da un’obbligazione che paga una cedola del 5% del valore di 5.100 sterline (5.100/19.600 = 26% del passivo), un credito a breve termine di 6.000 sterline (6.000/19.600 = 30,61%) per il quale paghiamo il 7% e un debito verso i fornitori di 6.000 sterline (6.000/19.600 = 30,61%) per il quale paghiamo l’8%.
Kd sarebbe stato calcolato come
Kd= (5% *26%) + (7%*30,61%) + (8%*30,61%) = 6,06%.