L‘offerta, in economia, è la quantità di beni e servizi che gli offerenti sono disposti a mettere sul mercato a prezzi particolari.
Più precisamente, l’offerta è la quantità di beni e servizi che varie organizzazioni, istituzioni, persone o aziende sono disposte a mettere in vendita, cioè sul mercato, in un determinato luogo (una città, una regione, un continente…) e ad un determinato prezzo, nell’interesse dell’offerente o per il solo interesse dell’economia. I prezzi non devono essere necessariamente gli stessi per ogni tipo di prodotto, e anche per lo stesso prodotto, due diversi offerenti possono decidere di fissare un prezzo diverso.
Con la diversificazione e la tecnica dell’economia, il concetto di offerta è stato in costante evoluzione nel tempo. Da una singola unità di vendita (ad esempio, l’offerta di pane nel Medioevo era unica e a prezzo fisso), ad avere vere e proprie discriminazioni di prezzo, a seconda della qualità, della quantità, del luogo in cui viene offerto e persino del mercato di destinazione a cui è destinato.
In qualsiasi sistema economico, sia esso un’economia pianificata o un libero mercato, l’offerta gioca un ruolo fondamentale nel determinare il prezzo, poiché è l’interazione tra domanda e offerta in quel momento che può trasferire al prezzo la quantificazione e la valutazione dei prodotti e dei servizi alle esigenze dei richiedenti.
D’altra parte, a volte l’offerta non è data da azioni di mercato, ma è imposta da qualche istituzione (Stato, Amministrazione, Organizzazione…) per soddisfare alcuni bisogni. Questo accade anche quando non c’è domanda, e a volte i produttori accettano addirittura di offrire gli stessi prodotti ad un prezzo simile, spezzando la catena del libero mercato e rompendo la concorrenza.
Rappresentazione grafica della fornitura
Passando ad un grafico i comportamenti di domanda e offerta appena spiegati, si capisce che la curva dell’offerta (S) sta aumentando e la curva della domanda (D) sta diminuendo.