Un indice dei prezzi è un numero di indice calcolato in base all’evoluzione del livello dei prezzi di un’economia a partire da un determinato momento e per un determinato periodo.
È possibile effettuare diverse classificazioni degli indici dei prezzi. Di seguito ne mostriamo due: secondo il loro calcolo e secondo quelli più utilizzati nella pratica.
Classificazione degli indici dei prezzi secondo il loro calcolo
Gli indici dei prezzi possono essere classificati in due gruppi principali: semplice e complesso.
Indici semplici
Gli indici semplici sono calcolati come quoziente tra il prezzo nel periodo dato e il prezzo al momento in cui prendiamo come base. In pratica, però, gli indici utilizzati sono quelli complessi.
Indici complessi
Gli indici complessi usano più magnitudini per dare realismo all’indice. Essi utilizzano la media dell’evoluzione dei prezzi (o delle quantità o degli indici), invece di prendere il valore del prezzo in un determinato momento, come negli indici semplici.
Gli indici complessi, a loro volta, possono essere ponderati o non ponderati:
- Indici complessi non ponderati: spiccano l’indice Sauerbeck, che è una media aritmetica degli indici semplici, e l’indice Badstree-Dûtot, che è la media aggregata dei prezzi.
- Indici complessi ponderati: gli indici complessi ponderati danno più valore alle grandezze più importanti rispetto a quelli non ponderati che li trattano tutti allo stesso modo. Essi comprendono l’indice di Laspeyres, l’indice di Paasche o l’indice di Edgeworth.
Indici di prezzo più comunemente usati
Gli indici dei prezzi più comunemente utilizzati sono i seguenti:
- Indice dei prezzi al consumo (IPC): è un indicatore che esprime l’evoluzione dei prezzi di un paniere di beni e servizi rappresentativi dei consumi delle famiglie. È l’indice dei prezzi più utilizzato in assoluto e talvolta vengono adottate molte misure governative basate sull’IPC (ad es. aumenti salariali, aumenti delle pensioni, ecc.)
- Indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA): è un indicatore simile all’IPC, ma è calcolato a partire da un paniere comune di beni e servizi per tutti i paesi dell’area dell’euro. Ciò facilita il confronto degli IPCA per diversi paesi, in quanto tutti utilizzano la stessa metodologia.
- Deflatore del PIL: Questo è un altro modo di calcolare gli aumenti dei prezzi (cioè l’inflazione), in base al rapporto tra PIL nominale e reale.
- Indice dei prezzi industriali (IPRI): questo indice misura la variazione dei prezzi dei prodotti industriali, esclusa la costruzione. I prodotti industriali comprendono l’industria manifatturiera, la fornitura di elettricità, gas e acqua o l’industria estrattiva.
- Indice dei prezzi ricevuti e pagati dagli agricoltori: questo indice misura l’evoluzione dei prezzi dei prodotti nel settore agricolo.