L’usufrutto è un vero e proprio diritto di godimento o di godimento di una cosa che appartiene ad un altro. Il titolare di questo diritto è il detentore dell’oggetto, ma non il suo proprietario o titolare. Pertanto, può usarlo, goderne o beneficiare dei suoi frutti, senza avere diritti di proprietà su di esso. La parola usufrutto deriva dal latino: usus fructus, “uso del frutto”.
L’usufrutto è molto importante in economia, poiché nonostante i diritti di proprietà su un bene non è possibile goderne. È fondamentale capire che l’usufrutto implica l’uso e il godimento di una cosa. Tuttavia, avere un oggetto in usufrutto non significa esserne il proprietario. Pertanto, non avendo l’oggetto in proprietà, l’usufruttuario non potrà vendere la cosa.
È molto comune quando avviene un’eredità, poiché l’eredità può comportare il diritto di usare e godere del bene in situazioni di vedovanza. Un immobile può essere venduto da una persona all’altra senza che l’acquirente possa godere dell’immobile, perché il diritto di usufrutto è nelle mani della vedova. In questi casi, il proprietario ha la cosiddetta nuda proprietà dell’abitazione, mentre l’usufruttuario ha il diritto di usufrutto.
Ma non c’è solo l’usufrutto di una proprietà. Esistono altri tipi, come l’usufrutto di azioni, in cui il comproprietario ha lo status di socio, mentre l’usufruttuario ha diritto a ricevere dividendi.
Tipi di utilizzo
- Semplice o multiplo: sarà semplice se è goduto da una persona e multiplo se il diritto è goduto da più persone.
- Proprio e improprio: si parlerà di usufrutto proprio se cade su beni immobili o non consumabili, al contrario, sarà improprio se il diritto cade su beni consumabili.
- Parziale o totale: c’è un uso e un godimento parziale se reagisce su una parte del bene, mentre il godimento sarà totale se il diritto è detenuto su tutto il bene.
- Legale o volontario: ci sarà un usufrutto legale quando l’usufrutto è stabilito dalla legge, mentre sarà volontario se c’è un contratto o un testamento.
Diritti e doveri dell’usufruttuario
In sostanza l’usufruttuario ha il diritto di utilizzare il bene, anche in alcuni casi per godere dei prodotti che questo bene produce e può anche migliorare il bene.
Gli obblighi dell’usufruttuario sono di mantenere la cosa in buone condizioni, di consegnare il bene una volta terminato il periodo di usufrutto e di dare un deposito se così concordato.
Quando termina il diritto di usufrutto?
Il diritto di usufrutto può essere revocato per uno di questi quattro motivi:
- Morte dell’usufruttuario.
- Fine del periodo di utilizzo concordato nel contratto.
- Rinuncia al diritto di utilizzo e di godimento.
- Perdita della cosa su cui si aveva il diritto d’uso e di godimento.
Una volta terminato il diritto di usufrutto, la cosa deve essere consegnata in buone condizioni.