La trappola della povertà è la situazione che si verifica quando un paese povero persiste nel tempo senza riuscire a sfuggire alla povertà. Questo perché non riesce a sviluppare strutture che le permettano di crescere economicamente, socialmente e culturalmente
La trappola della povertà è storicamente strettamente legata a paesi che non hanno subito una rivoluzione industriale. L’assenza di risparmio è la componente fondamentale che impedisce a queste economie di sviluppare e promuovere investimenti che aumentino il grado di industrializzazione delle loro economie.
Di conseguenza, questi paesi rimangono bloccati nel passato perché non sono in grado di generare ricchezza attraverso gli investimenti o di condurre progetti per attirare investimenti diretti esteri. Tuttavia, coloro che lo hanno fatto, hanno potuto sviluppare le loro strutture politiche ed economiche che hanno permesso loro di passare dai Paesi sottosviluppati ai Paesi in via di sviluppo e infine ai Paesi sviluppati.
In altre parole, la conseguenza principale è l’assenza di risparmi che consentirebbero investimenti produttivi nella sua economia.
Fattori che influenzano la trappola della povertà
Ci sono molti fattori che influenzano la trappola della povertà. Possiamo evidenziare quanto segue:
- Assenza di industrie produttive e di istituzioni politiche.
- Esistenza di dittature e corruzione.
- Accesso limitato ai mercati del credito e dei capitali
- Mancanza di servizi sanitari e di centri educativi.
- Guerre e fame.
- Assenza di infrastrutture.
- Forte impatto ambientale che influenza la produzione agricola e l’esistenza di risorse naturali come l’acqua o gli animali.
- Politiche monetarie lassiste che incoraggiano la persistente deflazione dei salari.
- Mancanza di investimenti produttivi e di apertura verso l’esterno.
Il concetto di trappola della povertà si riferisce proprio alle situazioni di bassa mobilità socio-economica. A sua volta, da un punto di vista teorico, molte delle spiegazioni dell’esistenza delle trappole della povertà si basano sulla presenza combinata di fallimenti del mercato e disuguaglianze di ricchezza.
Ad esempio, da un punto di vista economico, ipotizziamo un contesto di mercati del credito imperfetti. Le persone con un basso livello di ricchezza iniziale non possono sviluppare la loro istruzione. D’altro canto, i livelli di ricchezza influiscono anche sulla gamma di opportunità di lavoro disponibili per i singoli. Così, l’impossibilità di finanziare gli investimenti in capitale fisico necessari per sviluppare un’impresa produttiva, condanna le persone più povere ad entrare nel mercato del lavoro come dipendenti.