La comunione dei beni è quella acquisita dai coniugi durante il matrimonio e che appartiene in parti uguali, indipendentemente da chi l’ha apportata.
Il patrimonio coniugale è tutti quei beni che sono stati generati, acquisiti e incorporati durante l’esistenza legale del matrimonio, esclusi i beni ricevuti gratuitamente, che appartengono solo a ciascuno dei coniugi a cui sono stati donati. La caratteristica fondamentale di questa figura del diritto civile è che non importa l’importo che è stato contribuito, acquisito o generato durante l’esistenza del matrimonio, poiché in caso di divorzio e di distribuzione di questi beni saranno in parti uguali tra i due coniugi.
Il contrario è vero per la proprietà privata, che all’interno del matrimonio appartiene personalmente a uno dei coniugi. Per esempio, è il caso di donazioniLa proprietà, eredità e simili, non viene aggiunta alla proprietà della comunità, ma è di proprietà esclusiva di ogni membro del matrimonio.
Esempio di una situazione di proprietà comunale
Immaginiamo che 5 anni fa si sia celebrato il matrimonio tra Alberto e Carmen. Prima di sposarsi per comunità di proprietà su l’uno dell’altro era:
- Alberto aveva nella sua proprietà un’auto (del valore di 10.000 euro), una casa (150.000 euro) e un piano pensionistico (30.000 euro).
- Carmen ha versato un conto corrente di 25.000 euro, che da allora è rimasto intatto, e una moto di 3.000 euro.
Per tutta la durata del matrimonio:
- entrambi hanno avviato un’attività che Carmen ha gestito e che attualmente ha la valutazione di 300.000 euro.
- hanno accumulato un risparmio di 30.000 dollari.
- hanno due auto in comune per 15.000 euro ciascuna.
- . e una casa in cui hanno vissuto fino ad ora, del valore di 500.000 euro, che è stata pagata quasi interamente da Alberto con il suo stipendio.
- Carmen ha anche ereditato dal padre, morto un anno fa, 300.000 euro di eredità.
Tuttavia, dopo una crisi coniugale, hanno deciso di porre fine al loro matrimonio, quindi ora è il momento di dividere i guadagni.
Quale sarà l’importo che ognuno prenderà?
Alberto prenderà:
- i beni privati che erano già suoi prima del matrimonio (190.000 ? corrispondenti all’auto, all’abitazione e al piano pensionistico)
- metà dell’intero importo generato durante il matrimonio, cioè metà dell’attività, un’auto, metà dei risparmi e metà della casa coniugale (‘430.000).
Da parte sua Carmen prenderà il suo posto:
- il suo patrimonio pre-matrimoniale (‘28.000)
- metà dei beni della comunità (‘430.000)
- l‘eredità del padre, che è una proprietà privata (300.000 euro).