Questi tre concetti sono caratteristiche delle attività finanziarie che hanno una relazione logica e consolidata tra di loro.
Di solito c’è una relazione positiva tra rischio e redditività. Se la possibilità di perdite è maggiore, il debitore dovrà offrire maggiori vantaggi ai creditori. Altrimenti sarà molto difficile ottenere finanziamenti
Ecco perché il debito dei paesi sottosviluppati, ad esempio, offre rendimenti più elevati rispetto a quelli dei paesi sviluppati. Al contrario, un debitore che offre più sicurezza non ha bisogno di promettere altrettanti profitti per finanziarsi. Sarà più facile per lui trovare investitori conservatori che siano disposti a sacrificare i profitti futuri in cambio della sicurezza dei loro investimenti.
Redditività, rischio e liquidità
Quando c’è meno liquidità in un’attività finanziaria, il rendimento atteso è più alto, poiché sarà più difficile vendere tale attività quando vogliamo sbarazzarcene. Spieghiamo brevemente e chiariamo prima questi concetti:
Redditività
La redditività si riferisce al beneficio ottenuto da un’attività in relazione al suo costo di acquisizione, (capacità dell’attività di produrre interessi o altri rendimenti per l’acquirente o l’investitore)
Redditività = Profitto / Costo di acquisizione
Esempio: acquistiamo un’obbligazione per un valore di 1.000 e alla sua scadenza ci impegniamo a riceverne 1.030, otterremmo un profitto di 30, quindi il rendimento ottenuto sarebbe stato 30/1000=0,03, cioè il 3%.
Rischio
Il rischio di un’attività dipende dalla probabilità che, alla scadenza, l’emittente rispetti le clausole di redditività e di ammortamento finanziario concordate. Cioè, seguendo il nostro precedente esempio, si riferirebbe alla probabilità che alla fine del contratto del bond, dal quale lo abbiamo acquistato, ci paghi effettivamente i 1.030. Maggiore è la probabilità di inadempienza o di violazione delle condizioni, maggiore è il rischio.
È comune misurare il rischio attraverso la varianza matematica. Inoltre, nei mercati finanziari le agenzie di rating spesso mettono “marchi” sulla capacità di default delle aziende.
Il rischio dipende dalla solvibilità dell’emittente e dalle garanzie che incorpora nel titolo.
Liquidità
La liquidità di un’attività è misurata dalla facilità e dalla certezza di convertirla in denaro a breve termine senza subire perdite. Pertanto, il denaro è il bene più liquido esistente rispetto a quelli meno liquidi che sono beni reali. Un esempio di un bene reale potrebbe essere una casa.
I risparmi e i depositi a termine presso gli istituti di credito sono attività finanziarie molto liquide.
Rapporto tra redditività, rischio e liquidità
Una volta spiegati questi concetti, spiegheremo il rapporto tra di loro:
- Maggiore rischio e maggiore rendimento: qualsiasi persona che intende investire in un’attività valuterà la sua probabilità di insolvenza o di non ricevere le condizioni concordate all’inizio. Più è probabile che l’emittente non sia in grado di soddisfare le condizioni, maggiore sarà il rendimento che l’investitore richiederà in termini di pagamento per l’assunzione di un rischio.
- Minore liquidità e maggiore rendimento: quanto più difficile è per un investitore convertire in denaro il bene che possiede, tanto maggiore è il rendimento che richiede al bene. Ciò è giustificato dal fatto che l’investitore sta attualmente sacrificando il suo potere d’acquisto. Non essere in grado di disporre del denaro investito al momento desiderato sarebbe inteso come un pagamento per il sacrificio di capacità di acquisto compiuto.
- Maggiore liquidità e minore rischio: più facile è per un investitore convertire un’attività in denaro con meno rischi. Immaginiamo che un investitore voglia convertire un bene in denaro che non gli permette di farlo a breve termine. Per poterlo vendere, dovrà vendere ad un prezzo, di solito inferiore al prezzo reale. In alcuni casi il bene può essere convertito in denaro prima della sua maturazione, ma a fronte di una commissione che ne riduce la redditività.
Quanto sopra è riassunto nel seguente triangolo. Questo triangolo riflette molto bene il rapporto tra redditività, rischio e liquidità:
Dal triangolo di cui sopra, possiamo vedere l’insegnamento che non possiamo avere tutto. In altre parole, non esiste un investimento privo di rischio con elevati rendimenti ed elevata liquidità.