Le pratiche restrittive della concorrenza sono quelle che limitano o impediscono la libera concorrenza tra gli agenti di un mercato.
Le pratiche che limitano la concorrenza sono molto dannose per lo sviluppo economico di un paese in quanto eliminano le aziende efficienti, riducono l’innovazione e sfruttano i consumatori. Nella stragrande maggioranza dei paesi del mondo, i governi hanno regole antitrust che identificano e sanzionano qualsiasi pratica che cerchi di limitare la concorrenza in modo ingiustificato.
Nella stragrande maggioranza dei paesi, l’Agenzia per la concorrenza è l’organismo responsabile delle indagini e dei procedimenti giudiziari nei confronti delle imprese che adottano comportamenti che possono limitare la concorrenza. In genere, le aziende sono oggetto di indagine ed è necessario che l’agenzia presenti le prove dell’infrazione. Le aziende, a loro volta, possono presentare controprove che permetteranno loro di difendersi dall’accusa.
Pratiche anticoncorrenziali in Spagna
Nel caso della Spagna, la legge 15/2007 definisce quali pratiche sono considerate restrittive della concorrenza e quindi vietate. Di seguito descriviamo le principali pratiche anticoncorrenziali stabilite dalla Legge:
- Comportamento collusivoÈ vietato qualsiasi accordo o pratica concordata tra concorrenti che abbia lo scopo di limitare la concorrenza. Ad esempio, ai concorrenti è vietato fissare collettivamente i prezzi, limitare la quantità prodotta, ripartire i mercati o i clienti, ecc.
- Abuso di posizione dominante: alle imprese in posizione dominante è vietato abusare di tale posizione. Pertanto, ad esempio, sono vietati, tra l’altro, il rifiuto ingiustificato di vendere, l’imposizione di condizioni contrattuali ingiustificate o la limitazione della produzione.
- Disturbo della concorrenza con atti sleali: è proibito un comportamento concorrenziale sleale. Ci sono regolamenti specifici per questi comportamenti.
Va inoltre ricordato che la legge autorizza le autorità garanti della concorrenza a indagare e a vietare le fusioni o le acquisizioni che potrebbero mettere a repentaglio la libera concorrenza sul mercato.
L’Agenzia spagnola per la concorrenza è la Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza (CNMC).
Esenzioni
La legislazione spagnola in materia di concorrenza considera la possibilità che, in alcuni casi, i comportamenti restrittivi della concorrenza possano essere esentati. Ad esempio, quando la condotta deriva dall’applicazione di una legge.