La remissione, il condono o la remissione del debito è l’atto giuridico con il quale un creditore esprime la volontà di estinguere il suo diritto al credito in tutto o in parte, senza ricevere nulla in cambio. Esso comporta l’estinzione (totale o parziale) delle obbligazioni che un debitore ha nei confronti del proprio creditore
Il termine alleggerimento del debito per definire lo stesso concetto. Sebbene significhino praticamente la stessa cosa, la differenza è che la remissione del debito è la remissione ufficiale (legale) del debito, mentre la cancellazione del debito è la cessazione del pagamento di quel debito.
Tipi di remissione del debito
Ci sono diversi tipi di perdono:
- Volontario: come regola generale è il più comune. Consiste nella rinuncia del creditore al diritto.
- Forzato: in via eccezionale, il creditore può essere costretto a rinunciare a questo diritto. Questo tipo di rinuncia può avvenire, ad esempio, in caso di fallimento di un’impresa o in una situazione di procedura concorsuale, quando l’obiettivo è quello di salvare una situazione cercando il minor danno possibile per le parti coinvolte.
- Inter vivos: quando la remissione avviene tra persone fisiche o giuridiche viventi.
- Mortis causa: quando, a seguito del decesso del debitore, comporta la cancellazione del debito.
- Totale: quando l’intero debito viene cancellato.
- Parziale: quando si rinuncia a una parte del debito.
Se il debitore non ha il consenso del creditore e non paga il debito, è considerato un inadempimento o un mancato pagamento del debito.
Il creditore prenderà in considerazione la possibilità di rinunciare a parte o a tutto il debito quando ritiene che le conseguenze di un’inadempienza saranno molto più drastiche per una o per entrambe le parti, e la remissione del debito è l’alternativa migliore. Una volta che la rinuncia è stata fatta e accettata dal debitore, l’obbligo si estingue ufficialmente.
Ci sono due aree in cui avviene la cancellazione del debito, in quanto il debito in questione può essere sia privato che pubblico:
- Se si tratta di debiti privati, i debitori sono persone o società (cioè persone fisiche o giuridiche), e ci sono precedenti fin dall’antichità, cioè in Medio Oriente e nell’Antica Grecia.
- Nel debito pubblico, i debitori sono le autorità pubbliche di un paese. La storia dei debitori nella sfera pubblica è molto più recente, poiché il debito pubblico in quanto tale è apparso alla fine del XVII secolo.
Nel caso di un debito privato, potrebbe essere considerato una rinuncia o una remissione. Tuttavia, nel caso del debito pubblico, poiché non si tratta di una rinuncia gratuita da parte dei creditori, e poiché si tratta di un’iniziativa del debitore, essa si conforma ad altri presupposti giuridici, come la dichiarazione di mancato pagamento o di inadempimento.