Il panico da vendita è un fenomeno che di solito si verifica nell’ambiente del mercato azionario e consiste in una fuga massiccia di investitori o detentori di titoli di una certa società o di determinati beni vendendoli con urgenza e a prezzi più bassi del solito
Spesso il panico del venditore cresce con il susseguirsi di giorni o sessioni in cui il valore di un’azione, ad esempio, si riduce e si prevede che questa tendenza si prolunghi e/o si accentui nel prossimo futuro. In quel momento gli investitori decidono di sbarazzarsi indiscriminatamente dei loro portafogli di tali azioni anche tenendo conto del loro valore inferiore ma considerando che è meglio averle anche con un valore inferiore in un breve periodo di tempo.
In altre parole, si crea una forte incertezza sulla ripresa degli investimenti, che induce gli azionisti ad iniziare a vendere parte del loro portafoglio cercando di evitare maggiori perdite.
Una conseguenza molto comune che deriva dalla comparsa di vendite di panico è la diminuzione del valore di alcune azioni o titoli. Spesso, infatti, il panico è altamente contagioso nei mercati e contribuisce fortemente a far cambiare le aspettative degli agenti coinvolti.
Da un punto di vista economico, è difficile teorizzare e comprendere questo tipo di fenomeni, in quanto strettamente legati a fattori difficilmente misurabili empiricamente, come il comportamento o la condotta degli individui e gli effetti che questi provocano nelle aziende in cui operano.
Cause dell’emergere del panico della vendita
L’origine di un fenomeno di vendita di panico in un mercato è solitamente legata a contesti economici mutevoli e instabili, spesso frequenti nel contesto del mercato azionario. In alternativa, ci sono molte occasioni in cui l’emergere del panico tra gli investitori può essere dovuto a voci sull’evoluzione di questi mercati e persino sul ruolo delle informazioni privilegiate.
È anche comune che le misure politiche ed economiche adottate dai governi e dalle istituzioni sia nazionali che internazionali influenzino il processo decisionale degli azionisti delle società al punto da creare confusione e panico nei mercati. Un chiaro esempio è stato recentemente visto nel nostro Paese con i cambiamenti nel settore bancario dovuti alla caduta di valore e alla successiva vendita del Banco Popular e le decisioni protezionistiche prese nei confronti di Liberbank.
Panico da vendita in altri mercati
Sebbene, come indicato, questo concetto sia principalmente legato al mercato azionario, esso appare anche in altri mercati e settori in cui vengono effettuate vendite urgenti e indiscriminate in relazione ad altri beni, come ad esempio nel mercato immobiliare.