I metodi di valutazione delle scorte sono tecniche applicate per valutare le unità in deposito in termini monetari. Questa valutazione è particolarmente utile quando le quote sono acquistate a prezzi diversi.
Le aziende devono conoscere il costo delle loro scorte. Se non lo sapevano, non potevano calcolare il costo dei beni venduti o conoscere il valore del loro inventario alla fine del loro ciclo operativo. I metodi di valutazione dell’inventario sono quindi uno strumento che ci permetterà di conoscere il valore del nostro inventario in unità monetarie e il costo dei beni venduti durante tutto il ciclo operativo (euro, dollari, pesos o yen per esempio).
Metodi generalmente accettati
Esistono vari metodi generalmente accettati per la valutazione degli inventari. Questi sono riportati di seguito.
- FIFO: First-in, first-out significa che il primo bene che arriva è il primo ad andarsene, cioè le unità più vecchie vengono vendute per prime. Questo metodo è valido solo con US-GAAP.
- LIFO: Last-in, first-out significa esattamente l’opposto del metodo di cui sopra. Con questo metodo, le unità acquistate più di recente vengono vendute.
- Costo medio ponderato: questo metodo stabilisce un costo unitario medio. Si calcola dividendo il costo unitario in euro per il numero totale di unità in magazzino.
Esempio di valutazione dell’inventario
Di seguito è riportata una tabella con i movimenti di magazzino della società Z nel corso dell’anno.
Movimenti di magazzino | Unità | Valore per unità | Valore di inventario |
---|---|---|---|
Inventario iniziale | 100 | 5€ | 500€ |
Acquista 30 gennaio | 100 | 10€ | 1.000€ |
Acquisto 15 marzo | 100 | 20€ | 2.000€ |
Acquista 10 giugno | 100 | 30€ | 3.000€ |
Vendita 10 agosto | 250 |
Secondo il metodo di valutazione FIFO
Se applichiamo il metodo FIFO, ne verrebbero vendute 250 (100 unità dell’inventario iniziale, 100 da gennaio e 50 da marzo). Le rimanenze finali sarebbero quindi pari a 4.000 unità (50 unità dall’acquisto di marzo valutate a 20 e 100 unità dall’acquisto di giugno valutate a 20). Applicando il metodo FIFO, le unità acquistate più di recente rimangono nel nostro inventario.
Applicando quanto segue possiamo calcolare il costo della merce venduta.
Costo dei beni venduti = Inventario iniziale + acquisti – Inventario finale
Le rimanenze iniziali ammontano a 500 euro, gli acquisti totali a 6.000 euro e le rimanenze finali a 4.000 euro (le 50 unità dal 15 marzo valutate a 50 euro e le 100 unità dal 10 giugno valutate a 30 euro).
Costo del venduto = 500 + 6.000 – 4.000 = 2.500
Secondo il metodo di valutazione LIFO
L’applicazione del metodo LIFO sarebbe esattamente l’opposto. Vengono vendute 250 unità (100 giugno, 100 marzo e 50 gennaio). Le rimanenze finali sarebbero valutate a 1.500 (50 dall’acquisto del 30 gennaio valutate a 10 e le 100 unità dalla rimanenza iniziale valutate a 50). Quando si applica il metodo LIFO, le unità lasciate nel magazzino sono le più vecchie. Pertanto il costo dei beni venduti sarebbe
Costo del venduto = 500 + 6.000 – 1.500 = 5.000
Secondo il metodo di valutazione costeoporosi a medio peso
La prima cosa da fare è calcolare una media ponderata dei prezzi delle unità in magazzino. Per fare ciò, dividiamo il valore dell’inventario iniziale più gli acquisti per il numero totale di unità per l’intero periodo.
Costo medio ponderato = 100*5 + 100*10 + 100*10 + 100*20 + 100*30/400 = 16,25
Con questo metodo, poiché tutte le unità sono valutate allo stesso prezzo, non importa l’ordine di partenza delle unità. Il calcolo sarebbe il seguente:
Costo del venduto = 1.625 + 4.875 – 2.475,5 = 4.024,5