Il meccanismo di risoluzione unica è l’organismo europeo dell’unione bancaria responsabile del recupero e della risoluzione dei problemi bancari a livello europeo o nazionale derivanti dalla vitalità degli istituti.
Questo organismo, che dipende dalla Commissione europea ed è sostenuto dalla Banca centrale europea e da altri organismi sovranazionali, è stato creato nell’estate del 2014 sulla scia del crollo del sistema bancario europeo e dei dubbi che lo circondano. Stabilisce i criteri, i sistemi e le azioni da intraprendere per il recupero, il salvataggio e l’attuazione dei programmi che consentono di raggiungere la redditività delle banche europee. A differenza del Meccanismo di vigilanza europeo che vigila sulla buona condotta e sulla situazione delle banche, il MUR cerca di essere il braccio esecutivo delle misure appropriate una volta che le banche hanno problemi.
Composizione e funzionamento del MUR
Il meccanismo di risoluzione unica è diviso in due sottoelementi:
- il Consiglio Unico di Risoluzione: composto dai vari Paesi membri dell’Unione Monetaria Europea in base al loro peso, e finalizzato a mantenere la stabilità degli istituti bancari e la continuità dei servizi bancari in caso di crisi; oltre a determinare le modalità di liquidazione delle banche in caso di problemi senza incorrere in costi per il contribuente e senza incidere sulla struttura economica e finanziaria di un Paese.
- il Fondo unico di risoluzione: sono le risorse finanziarie costituite dagli Stati partecipanti, fondi che possono essere utilizzati per la risoluzione e l’assistenza ai soggetti in difficoltà.
Obiettivo della creazione del MUR
Il MUR è stato creato con l’idea di alleviare i conti pubblici degli Stati nella correzione dei problemi dei loro sistemi bancari, collocandolo in un fondo di solidarietà tra tutti gli Stati e composto dall’1% dei depositi di tutte le banche europee. In questo modo è stata anche stabilita una strategia comune in tutta Europa su come operare in caso di salvataggio e liquidazione di banche, evitando così un effetto domino tra le banche dell’Eurozona.