La piramide di Maslow spiega da dove vengono gli impulsi del comportamento umano, cioè perché facciamo qualcosa, o perché pensiamo in un certo modo. Questo può essere trasferito al mondo degli affari e visto da un altro punto di vista, perché compriamo alcuni prodotti e non altri? o perché compriamo da alcune marche e non da altre?
La piramide di Maslow è una strategia pubblicitaria avanzata. Capendo come funziona la piramide di Maslow, le aziende sanno come ci comportiamo e quindi perché i clienti acquistano i loro prodotti invece di quelli della concorrenza e viceversa.
Secondo Maslow, gli esseri umani tendono a soddisfare i loro bisogni in una direzione ascendente, cioè non compreremo un prodotto che ci dia sicurezza o riconoscimento sociale se prima non abbiamo coperto i bisogni di base. Così un’azienda adatterà il suo prodotto, il suo messaggio o la sua comunicazione a quel livello di bisogno che ritiene di poter coprire e soddisfare.
La piramide di Maslow nel marketing
Ad esempio, cosa differenzia un cliente BMW da un cliente Citroën, supponendo che entrambi abbiano lo stesso potere d’acquisto? Che la Citroën soddisfi il bisogno “di base” di muoversi in città proprio come la BMW, ma la BMW soddisfa anche altre esigenze, come l’accettazione sociale e l’autostima.
Un altro esempio di come le aziende utilizzano questa teoria a loro vantaggio è la Coca-Cola. In linea di principio, per sua natura appartenerebbe al gradino più basso della piramide, per placare la sete, tuttavia le sue campagne pubblicitarie e di marketing sono incentrate sulla dimostrazione di qualità che permettono di accrescere l’amicizia e l’appartenenza al gruppo, cioè qualità che soddisfano il terzo gradino della piramide.
In breve, la piramide di Maslow ci permette di categorizzare il comportamento umano. Queste informazioni sono alla base del marketing, poiché l’obiettivo principale del marketing è quello di soddisfare le esigenze del mercato. Ecco perché l’applicazione della piramide di Maslow nel marketing è così frequente.