Un investimento non semplice è un investimento il cui esborso iniziale è negativo e alcuni dei suoi flussi di cassa netti sono negativi.
L’espressione schematica è espressa come segue:
Gli investimenti non semplici possono essere misti o puri. Tutti gli investimenti misti non sono semplici, ma gli investimenti puri possono essere semplici o non semplici.
Il TRI degli investimenti non semplici
Dal bilancio del progetto sappiamo che in tutti gli investimenti misti (un tipo di investimento non semplice) il TRI è incoerente, cioè non ha senso dal punto di vista economico. Questo può accadere quando troviamo un progetto che ha diversi TIR o che il TIR ha numeri immaginari o troppo complessi. Non sono in linea con la logica finanziaria dei tassi di interesse.
Questo risultato è dovuto al fatto che la formula per il calcolo del TIR utilizza un’equazione di grado n, e secondo il teorema fondamentale dell’algebra, qualsiasi equazione di grado n ha sempre n radici o soluzioni. Nella finanza non ha senso, un progetto con diversi IRR. Poiché non ha senso dal punto di vista economico, di solito si prende solo la radice (soluzione) che è positiva (quando c’è un solo numero reale) e si scarta le restanti soluzioni negative, nulle o immaginarie.
Tuttavia, il problema si pone quando vi sono diversi TRI positivi o non vi è alcun TRI reale. Questi paradossi finanziari si verificano solo in alcuni investimenti non semplici, ovvero in investimenti misti.
A: -2000/12.500/-12.500r1=0
,25 r2=4B
: -1.100/4.000/-4.000C manca
il tasso reale