La donazione è un contratto attraverso il quale un bene viene trasferito gratuitamente ad un’altra persona che accetta il trasferimento. Le parti di questo accordo sono chiamate donatore e ricevente, il primo è quello che trasferisce il bene e il secondo quello che lo riceve.
La donazione comporterà sempre una riduzione del patrimonio del donatore e, al contrario, un aumento del patrimonio del ricevente. Tuttavia, il donatore può riservarsi l’uso della donazione per un periodo di tempo stabilito o per tutta la vita. Solo in caso di decesso il ricevente riceve la donazione in questione.
Tipi di beni donati
I tipi di beni donati possono essere classificati nelle seguenti categorie:
- Donazioni di beni materiali: sono le donazioni di fondi e beni che sono regolate attraverso la nota imposta sulle successioni e sulle donazioni. Il loro obiettivo non è altro che quello di compiere un atto di carità per i bisognosi.
- Donazione di beni culturali: Ci sono istituzioni che si dedicano alla conservazione culturale, come biblioteche, giardini zoologici e musei, che spesso ricevono donazioni legate ai temi di loro interesse. Ad esempio, quando un prestigioso scrittore muore e la sua famiglia decide di donare a una biblioteca la collezione delle sue opere.
- Donazione fiscale: Ci sono donazioni che mantengono come obiettivo la riduzione delle tasse.
Caratteristiche della donazione
Le caratteristiche principali di una donazione sono le seguenti:
- Gratuito: Non è fatto per il profitto.
- Committente: Non dipende dall’esistenza di un altro contratto.
- Irrevocabile: In linea di principio non può essere invertito, anche se può essere revocato per ingratitudine.
- Unilaterale: L’obbligo principale è per il donatore, che consegna il bene dato.
- Consensuale: il consenso del donatore e del ricevente svolge un ruolo importante.
- Istantanea: la sua esecuzione è immediata
- Solenne: Alcune formalità devono essere adempiute, ad esempio quando la donazione di un bene viene effettuata tramite l’atto pubblico obbligatorio.
Modalità delle donazioni
Senza tralasciare l’essenza della libera dismissione a favore di terzi, di seguito illustriamo le diverse forme di donazione:
1. Secondo la vita del donatore: la donazione durante la vita del donatore riceve la qualifica di inter-vivos, mentre quando avviene dopo la morte del donatore, si chiama donazione mortis causa. Quest’ultimo sarà disciplinato dalle regole stabilite per la successione testamentaria, e il donatore deve sopravvivere al ricevente.
2. Secondo il carattere libero o oneroso: Le donazioni onerose sono quelle in cui viene imposto un onere al destinatario, purché il valore di tale onere sia inferiore al valore di quanto è stato donato. D’altra parte, le donazioni gratuite non sono legate ad alcun costo.
3. Secondo il motivo della donazione: troviamo donazioni remunerative, che si occupano dei meriti o dei servizi resi al donatore.
4. A seconda della condizione modale: si possono sottolineare le donazioni con causa sospensiva, cioè quelle che non hanno alcun effetto fino al verificarsi di un determinato fatto o evento. Allo stesso modo, le donazioni con una causa risolutiva sono quelle che prevedono che, se vengono soddisfatte determinate condizioni, si perde l’efficacia della donazione.
5. A
seconda
che si tratti di donazioni dirette
o indirette:
le donazioni dirette sono quelle in cui è presente il tipico schema di donazione. Le donazioni indirette sono quelle in cui l’arricchimento del ricevente e il correlativo impoverimento del donatore avviene attraverso la celebrazione di altri atti giuridici.