La domanda interna è la spesa per beni, servizi e investimenti effettuata dai residenti di un paese in un determinato periodo di tempo.
La domanda interna corrisponde alla spesa sostenuta dagli operatori economici residenti di un paese (individui, imprese e amministrazioni pubbliche) per beni e servizi sia per il consumo che per gli investimenti in un determinato periodo di tempo (solitamente misurata ogni anno). Va notato che la domanda interna è un indicatore molto importante del grado di sviluppo e del livello di benessere di un paese. Quando la domanda interna cresce, l’economia tende a crescere (con una maggiore produzione e occupazione).
Come vedremo in seguito, la domanda interna in un’economia aperta è pari alla domanda aggregata meno le esportazioni nette.
Componenti della domanda interna
I tre elementi della domanda interna sono i seguenti:
- Consumo domestico (C): corrisponde alla spesa sostenuta dai singoli e dalle famiglie per beni e servizi per soddisfare le loro esigenze quotidiane. Queste spese comprendono cibo, abbigliamento, servizi di parrucchiere, scuole, ecc. L’acquisto di alloggi è escluso.
- Spesa pubblica (G): si riferisce alla spesa (sia per consumi che per investimenti) sostenuta dal governo attraverso le sue amministrazioni pubbliche (centrali, regionali e locali) per lo svolgimento delle sue attività. Queste spese comprendono il materiale d’ufficio, gli stipendi dei lavoratori pubblici, l’affitto degli uffici, ecc.
- Investimento (I): è la spesa per beni durevoli effettuata dalle imprese per produrre altri beni e servizi. Sono incluse anche le spese per le scorte (materie prime, semilavorati, ecc.) e l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie. Alcuni esempi di spese di investimento sono i macchinari per la produzione di pane, i veicoli per il trasporto di merci, gli edifici, ecc.
Come si misura la domanda interna
Caso di economia chiusa
In un’economia chiusa, la domanda interna (DI) è pari alla somma dei consumi, degli investimenti e della spesa pubblica. Non vi sono importazioni o esportazioni, quindi la domanda aggregata (AD), che è la somma della domanda interna e della domanda netta dei residenti all’estero, è pari alla domanda interna (DI).
DA= C + I + G = DI
Dove:
C= Consumo domestico
I= investimento
G= Spesa pubblica
Il caso di un’economia aperta
Nel caso di un’economia aperta, per ottenere la domanda interna sottraiamo dalla domanda aggregata (DA) la domanda netta dei residenti all’estero, o in altre parole, le esportazioni nette (X-M).
DA= C + I + G + (X-M)
Dove:
XN= X-M = Esportazioni – Importazioni
E come DI = DA – XN. Se sottraiamo le esportazioni nette (XN) otteniamo il (DI):
DI= C + I + G
Fattori determinanti della domanda interna
Ci sono diversi fattori che possono influenzare la domanda interna di un paese, alcuni dei quali sono elencati di seguito:
- Quando il tasso di disoccupazione di un paese è basso, la domanda tende ad aumentare.
- Maggiore è la crescita del paese, maggiore è la domanda che tende a crescere.
- Se i consumatori hanno buone aspettative sul futuro economico del Paese, la domanda tende a crescere.
La domanda interna può essere un motore molto importante per la crescita di un paese. Tuttavia, quando la crescita della domanda si basa su un indebitamento incontrollato o su sussidi statali per favorire i produttori nazionali, esiste un rischio molto significativo di rallentamento dell’economia. È fondamentale, quindi, che le politiche economiche tendano a favorire una domanda sana, in linea con le aspettative di reddito e di crescita del Paese.