Una commissione è una percentuale del valore di una transazione che viene addebitata al cliente e/o pagata al venditore.
Una commissione è una parte del valore totale di una transazione. Di solito sono utilizzati nelle strutture salariali dei venditori. Dal punto di vista del cliente, si tratta di una tassa, un importo che si deve pagare quando si esegue una determinata transazione.
La Commissione come incentivo
La commissione viene spesso utilizzata come meccanismo per incentivare lo sforzo dei dipendenti. Ad esempio, nell’area commerciale, i venditori hanno di solito uno stipendio composto da due parti: una fissa e una variabile che si basa su commissioni su ciò che sono in grado di vendere. In questo modo, il venditore cerca di fare uno sforzo per effettuare nuove operazioni di vendita in modo che la sua commissione cresca.
Le commissioni possono variare per struttura e base. Di seguito sono riportati alcuni dei tipi di commissioni più comunemente utilizzati per remunerare i venditori:
- Lineare: una commissione dell’X% viene pagata quando il venditore raggiunge un obiettivo di vendita di Y euro. Ad esempio, viene offerto un importo fisso di 20.000 euro all’anno, ma il 5% (di questi 20.000 euro) verrà aggiunto se il venditore riuscirà a vendere più di 400.000 euro all’anno.
- A margine: in questo caso si applica la commissione sul margine ottenuto dal venditore. Cioè, viene applicata la percentuale di commissione sul rapporto Prezzo di vendita effettivo/Prezzo minimo di vendita. Supponiamo, ad esempio, che il prezzo minimo sia di 200 euro e che la commissione sia del 2%. Se il venditore lo vende al prezzo minimo, otterrà il 2% sul prezzo di vendita. Ma se riesce a vendere a 250, allora riceverà una commissione del 2,5%. Più alto è il prezzo di vendita, più alta è la commissione.
- Scala: le commissioni sono fissate in base alla gamma di valori in cui si trovano le vendite del venditore. Ad esempio, il 5% viene pagato se le vendite sono comprese tra 0 e 15.000 euro; il 10% se le vendite sono comprese tra 15.001 e 30.000 euro; il 20% se le vendite sono comprese tra 30.001 e 50.000 euro, ecc.
La commissione come onorario
Si tratta dell’addebito al cliente per una determinata transazione. Il suo valore dovrebbe essere correlato ai costi di realizzazione dell’operazione, ma non sempre è così. Le tariffe sono solitamente determinate dal grado di concorrenza sul mercato e dalla quantità di informazioni di cui dispone il cliente.
Esempi di raccolta di commissioni
Troviamo la raccolta di commissioni in molteplici attività. Per esempio, quando mettiamo in vendita una casa, l’intermediario immobiliare di solito ci chiede il 5% del valore totale della vendita per il servizio che ci ha fornito (trovare l’acquirente e fare da intermediario nella transazione).
Un altro esempio sono gli avvocati che offrono i loro servizi in cambio di una commissione. In questo modo, se il caso va a buon fine (ad es. una richiesta di risarcimento), l’avvocato si prende l’X% del ricavato.
Non possiamo non citare le commissioni bancarie, ovvero le spese che le banche private addebitano quando effettuano operazioni quali: depositi, bonifici, cambi di valuta, ecc. Il loro metodo di pagamento può avvenire attraverso un unico addebito che coinvolge diversi tipi di servizi (lineare) o una commissione individuale per ogni tipo di transazione.