Brexit è un termine che deriva dalle parole inglesi “Britain” e “Exit”. Si riferisce quindi al ritiro del Regno Unito dall’Unione Europea (UE).
Il 23 giugno 2016 si è tenuto un referendum in cui il 51,9% dei cittadini di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord (i quattro del Regno Unito) ha scelto di lasciare l’UE piuttosto che rimanere.
Diversi fattori hanno indotto un nutrito gruppo di inglesi a prendere la decisione di Brexit. Possiamo citare il crescente scetticismo nei confronti dell’integrazione delle politiche europee, l’ammissione di nuovi membri negli ultimi decenni e la difesa di una maggiore sovranità britannica. Inoltre, il problema dell’immigrazione e la crisi dei rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa, soprattutto, è stato rilevante.
In alternativa, i sostenitori della permanenza insistono sulle conseguenze negative che questa uscita avrà per il Regno Unito, concentrandosi soprattutto sull’aspetto economico.
A questo proposito, è importante sottolineare che il Regno Unito, pur essendo stato un membro di spicco dell’Unione per 43 anni, non ha mai smesso di usare la propria valuta, la sterlina inglese, e quindi non è mai entrato nella zona euro.
A seguito di questa decisione del popolo britannico, spetterà alle istituzioni europee e al governo britannico concordare le condizioni in cui tale uscita avrà luogo e cercare di misurare l’impatto degli eventuali effetti.
Conseguenze prevedibili dopo Brexit
Le conseguenze di Brexit per il Regno Unito potrebbero essere:
- Perdita diretta e indiretta di posti di lavoro a causa della mancanza di libera circolazione delle persone e dei capitali.
- Avrà un effetto negativo sul suo deficit commerciale riducendo il volume degli scambi commerciali con il resto dell’UE e avendo più barriere all’esportazione e all’importazione.
- Possibile rallentamento economico e deprezzamento della sterlina.
- Incertezze sul futuro del loro modello di produzione.
- In futuro la Scozia potrebbe separarsi dal Regno Unito per il suo desiderio di rimanere nell’UE.
Per l’Unione Europea, le conseguenze potrebbero essere le seguenti:
- Volatilità nei mercati finanziari.
- Perdita della seconda economia più grande dell’UE e di uno dei paesi con la maggiore partecipazione e peso nel processo decisionale.
- Crisi di fiducia nell’UE e nel suo progetto di integrazione
- Uno dei mercati più importanti a livello globale, Londra, è diventato un punto di non ritorno per l’UE.
- Altri membri dell’UE potrebbero iniziare a valutare la loro uscita da questo partenariato economico.
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