L’autoregolamentazione è la capacità di un’entità, associazione, organizzazione o istituzione di autoregolamentarsi. Pertanto, progetta il proprio sistema di monitoraggio su base volontaria.
In altre parole, quando un settore è autoregolamentato significa che non esiste un organo di controllo. Sono invece le aziende stesse ad esercitare il controllo sulle loro azioni.
L’autoregolamentazione può assumere forme diverse, quali codici di condotta del settore, regole tecniche, manuali di prassi professionali, tra gli altri.
Un esempio di autoregolamentazione può essere la stampa. Questo, quando il suo contenuto non è monitorato dal governo, ma da un’entità formata dalle stesse società private.
Vantaggi dell’autoregolamentazione
I vantaggi dell’autoregolamentazione sono
- Lavoro preventivo: l’autoregolamentazione può impedire, attraverso l’educazione, il codice di condotta e altri, che l’azienda o l’organizzazione cada in comportamenti inappropriati o illeciti. Si tratta di una risposta a priori (prima che si verifichi un evento) piuttosto che di una reazione a posteriori (dopo un’infrazione).
- Maggiore impegno: poiché c’è un controllo che viene dall’organizzazione stessa, le persone che ne fanno parte possono avere un livello più alto di impegno per la sua realizzazione.
- Informazioni migliori: Le aziende possono approfittarne per individuare le aree in cui è necessario un maggiore o minore controllo. I regolatori esterni, invece, hanno meno informazioni e spesso fanno le regole in base alla media (delle aziende del settore) o ad ipotesi generali.
- Maggiore flessibilità: consente all’organizzazione di adattarsi più rapidamente ai cambiamenti dell’ambiente.
Svantaggi dell’autoregolamentazione
Tuttavia, l’autoregolamentazione ha anche i suoi svantaggi:
- Inosservanza: poiché non esiste un controllo esterno, le organizzazioni possono rilassarsi e non rispettare i loro obblighi.
- Mancanza di omogeneità: poiché il monitoraggio è volontario, non tutte le aziende si trovano ad affrontare gli stessi standard. Ciò può comportare degli svantaggi per coloro che applicano una maggiore disciplina, perché forse sostengono costi più elevati.
- Insufficienza: le regole e gli impegni adottati nell’ambito dell’autoregolamentazione possono non essere sufficienti a soddisfare adeguatamente i diritti dei consumatori o altri aspetti che un regolatore cercherebbe di proteggere.