Addebitare un conto significa scrivere una somma di denaro nell’addebito di un conto bancario, il che significa una diminuzione del saldo del titolare del conto.
L’addebito diretto di base o CORE è uno strumento di pagamento che consente di effettuare incassi elettronici e automatizzati tra persone giuridiche e/o individui attraverso un addebito sul conto del pagatore.
Questo metodo dà il permesso a una società di servizi – acqua, municipio, telefono, gas, assicurazione, ecc. Questa funzione può essere utilizzata anche da un’altra banca per depositare gratuitamente una somma di denaro da un’altra entità.
Una volta incassato il debito, se è inferiore a 3.000 euro, si hanno 30 giorni di calendario + 2 giorni lavorativi per annullare l’ incasso. Anche se una commissione può essere addebitata per un addebito, di norma è gratuita.
Gli addebiti sul conto hanno origine, ad esempio, dal pagamento di una fattura da parte di una qualsiasi società di servizi domiciliata sul conto di una persona fisica o di una società, oppure da un prelievo di contanti effettuato tramite il bancomat di una banca.
Ci sono quattro partecipanti in un’operazione di addebito sul conto:
- Il creditore e la sua banca.
- Il debitore e la sua banca.
Caratteristiche dell’addebito diretto
- Tali operazioni sono effettuate in euro.
- Entrambi i conti devono essere situati all’interno dello Spazio economico europeo (UE, Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e, in aggiunta, devono essere possibili per i conti delle entità membri in Svizzera e nel Principato di Monaco.
- Pari condizioni e commissioni per le operazioni nazionali e transfrontaliere nello Spazio economico europeo, indipendentemente dall’importo dell’operazione.
- Il codice IBAN deve essere l’identificativo del conto del beneficiario. Gli strumenti SEPA richiedono obbligatoriamente l’uso dell’IBAN anche per le transazioni nazionali, quindi sostituiscono il Customer Account Code (CCC).
- Il BIC identificherà l’istituto finanziario del beneficiario.
- Il beneficiario deve ricevere l’importo del bonifico al più tardi il giorno lavorativo successivo alla data di emissione da parte dell’istituto emittente.
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